Descrizione
Xenta Absenta caratteristico colore verde smeraldo, ha un profumo speziato con predominanza di anice e sentori di bacche selvatiche ed erba fresca.
Al palato ha un gusto deciso, caldo ed avvolgente con un fresco ricordo di anice e menta.
L’assenzio, detto anche “liquore maledetto” o “fata verde” era la bevanda di artisti, poeti e scrittori dell’epoca bohémienne parigina, come Van Gogh, Picasso, Verlaine, Rimbaud, Oscar Wilde, che lo bevevano per i suoi decantati poteri allucinogeni ed afrodisiaci.Queste proprietà erano conferite dal tujone, principio attivo della pianta dell’artemisia absinthium.
A partire dal 1907, l’assenzio venne vietato in Svizzera, in Francia, in Italia e in molti altri paesi europei e negli Stati Uniti.
Il divieto fu più che giusto: in troppi abusavano di questa bevanda allora tanto mitizzata, i produttori non sapevano – o non volevano – ridurre il tujone a quantità assorbibili senza danno, e troppi fabbricanti senza scrupoli aggiungevano all’assenzio il solfato di rame, i cui effetti erano devastanti.
Oggi, una direttiva (n.107/92) regola strettamente gli ingredienti e la concentrazione di tujone e proibisce assolutamente l’utilizzo del solfato di rame.
L’assenzio quindi può essere gustato in quantità moderata senza alcun problema.
Xena Absenta è il tradizionale assenzio, ottenuto dall’infusione di foglie di artemisia absinthum e miscelato con anice e coriandolo.
L’elisir ottenuto viene poi accuratamente filtrato per ottenere il colore verde inconfondibile e la straordinaria ed esclusiva limpidezza.